Cosa c’entra Renato Pozzetto con l’entrata in vigore del Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza? C’entra! C’entra!
Nell’esilarante film “Il ragazzo di campagna” una delle battute ricorrenti del comico milanese è quella in cui alle richieste sul suo stato da parte della madre contadina risponde meccanicamente “Ho interessanti prospettive per il futuro”.
Questo è stato finora anche l’atteggiamento di certi imprenditori che trovandosi in difficoltà nel presente, tentano di esorcizzare lo stato di crisi appellandosi a quelle che presumibilmente possono rappresentare in un tempo a venire opportunità di sviluppo del fatturato.
Non stiamo parlando di farabutti che complottano per mandare a gambe all’aria i propri creditori, ma di persone che spesso rischiano anche del loro perdendo di vista il corretto rapporto tra le componenti economiche e la loro manifestazione finanziaria.
Questione che invece mette bene a fuoco il Codice che entrerà in vigore il prossimo 15 luglio, laddove identifica come elemento di crisi “l’inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi”.
Per farla un po’ più tecnica e sintetica: non solo EBIT, ma anche e soprattutto DSCR. Quindi ben vengano le interessanti prospettive di lavoro, ma a patto che …. Taaac! …. entri il cash nei tempi opportuni.